MADE IN ITALY, PARTNERSHIP STRATEGICHE ED INNOVAZIONE

News . Giugno 8, 2021

Guido Grassi Damiani, presidente del gruppo di famiglia, racconta le innovazioni apprese da un anno di pandemia e i progetti per il futuro: «Puntiamo sulla Cina ma anche sulle città di provincia italiane» «L’andamento è migliore di quanto avevamo previsto: continuiamo ad essere positivi e molto fiduciosi che dopo questi mesi di rallentamento globale ci sarà una forte ripresa»: l’ottimismo è una virtù che sostiene il successo di ogni progetto, e Guido Grassi Damiani ne è un esempio. Il gruppo di famiglia del quale è presidente, fondato nel 1924 a Valenza Po dal capostipite Enrico e saldamente nelle mani dei suoi eredi – caso quasi unico nel panorama della gioielliera italiana -, non ha certamente potuto evitare i rallentamenti imposti dalla pandemia, ma ne ha fatto tesoro, puntando sull’innovazione digitale e sullo sviluppo di mercati, come quelli asiatici, che sono il traino della ripresa e dove Damiani è presente da tempo con solide basi. Ed è proprio dalla Cina, il Paese che ha sostenuto le vendite di gioielli di tutto il settore nel difficile anno appena trascorso, che riprenderà il piano di espansione del gruppo piemontese, al quale fanno capo, oltre al marchio eponimo, anche Salvini Gioielli, Bliss Gioielli, VENINI, Calderoni Diamonds e Rocca 1794, e che nel 2024 celebrerà il suo primo secolo di vita. «Le persone continuano ad avere momenti da celebrare che vogliono rendere memorabili ed eterni regalando o regalandosi qualcosa di bello, di valore e senza tempo», spiega. (…)” Approfondisci l’intervista rilasciata dal Presidente del Gruppo Damiani Guido Grassi Damiani a Il Sole 24 Ore al seguente link: https://lnkd.in/e6wTw_6